E’ passata in secondo piano nei media generalisti la notizia della partecipazione, per la prima volta dopo 12 anni, di una delegazione governativa siriana del summit delle camere di commercio franco-arabe, svoltosi a Parigi lo scorso 15 marzo 2023.
La notizia ha avuto eco nei media governativi siriani e in quelli più ostili al potere di Damasco.
Parigi sembra avere un duplice approccio alla questione siriana. Sul piano diplomatico di alto livello si oppone in maniera netta a ogni tipo di normalizzazione dei rapporti con Damasco.
Sul piano locale e ‘tecnico’, come appare quello in cui operano le camere di commercio e dell’industria siriane, riunite nell’Unione delle camere di commercio e dell’industria, Parigi sembra avere un approccio assai più realistico.
Domande di ricerca:
- La scelta fatta da Parigi è consapevole? Ovvero, bisogna considerare la “Francia” come un unico corpo politico che consapevolmente assume (almeno) due modi diversi di negoziato col potere siriano? Oppure sono braccia pensanti e operative distinte del sistema di potere francese e, dunque, le due modalità di approccio sono il frutto di due ‘culture’ diverse di approccio? E ancora, queste due scelte rappresentano interessi diversi da parte di gruppi (di interesse) distinti dentro l’ecosistema politico-economico francese?
- A cosa serve l’Unione delle Camere di commercio franco-araba? Che interfaccia è e quali interessi persegue? E’ una piattaforma che offre benefici e vantaggi a entrambe le sponde (francese da una parte, “araba” dall’altra)? O è per lo più uno strumento (neo-coloniale?) di penetrazione economica di territori con risorse (da sfruttare)? E’ forse uno strumento di cooptazione da parte di un potere esterno (Francia con tutta la sua eterogenea composizione interna) di attori locali (nazionali e locali) per espandere influenza e potere nei paesi arabi?
- La presenza quest’anno della delegazione siriana da chi è stata scelta? E per quali motivi? Cosa è cambiato rispetto agli anni scorsi? E che impatto concreto può avere nella questione economica e politica locale siriana?
- E’ importante mappare gli attori (individui e società) presenti al Summit e identificare le loro attuali e potenziali connessioni con l’interno siriano.
- Syria-Report definisce l’Unione delle camere di commercio e dell’industria siriana come un’entità vicina all’Iran. Approfondire questo tema nell’ottica di allargare la ricerca alle connessioni dell’Unione non solo con eventuali attori esterni (Iran e altri) ma anche – e forse soprattutto – con attori locali siriani.
- Altre domande di ricerca…
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Sono Lorenzo Trombetta. Per 25 anni ho vissuto e lavorato dall’altra parte del Mediterraneo. Leggi di più…